Thursday, June 19, 2008

Ripenso il tuo sorriso

qui in Italia si è alzato un gran polverone (come al solito secondo me per coprire molte altre cose serie) circa la poesia di Montale data alla maturità e via i giornali con citazioni, foto, interviste, omofobia e caccia al colpevole di turno (che sarà punito, l'hanno promesso). secondo me troppe chiacchiere, ho preferito tornare ai versi e lasciar parlare loro.
"Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida
scorta per avventura tra le petraie d'un greto,
esiguo specchio in cui guardi un'ellera i suoi corimbi;
e su tutto l'abbraccio d'un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua,
o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma,
e che il tuo aspetto s'insinua nella mia memoria grigia
schietto come la cima d'una giovinetta palma..."

Sunday, June 15, 2008

con la mente cotta di sole













ora...queste foto potrebbero avere un grande valore simbolico allusivo. potrebbero dare avvio ad un discorso spazio temporale molto ampio e pieno di riflessioni, incoraggiamenti, parole didattico pedagogiche fino ad arrivare alla fiaba o alla parabola decisiva...ma è stato un fine settimana...duro e tutto ciò che mi rimane da dire per allegerire i miei pensieri ' SCARPE, SCARPE, SCARPE!!!!!! anche se di misura molto più piccola della mia!

Wednesday, June 11, 2008

il grido

"Una notte, sai, una ragazza della nostra baracca cominciò a gridare terribilmente mentre dormiva; alcuni minuti dopo, stavamo gridando tutte senza sapere perchè. Perchè? Penso che questo suono pietoso che, a volte - solo Dio sa come- attraversa l'aria come un uccello senza corpo, sia un'espessione concisa dell'ultimo vestigio di dignità umana.
E' il modo, forse l'unico, che ha l'uomo di lasciare un'impronta, di dire agli altri come visse e come morì. Con il suo grido fa valere il suo diritto alla vita, invia un messaggio al mondo esterno chiedendo aiuto ed esigendo resistenza. Se non resta più nulla, si deve gridare.
Il silenzio è il vero crimine di lesa umanità...Quando ero piccola, Isaac, mi domandavo dove andavano i sogni. Tu sogni, e il sogno è come l'acqua. Dove va tuta quest'acqua? Al mare? E dopo, diventa nuvole? Allora, i sogni ritornano con la pioggia? E le grida? Oggi mi domando, le grida, dove vanno? Non possono, non devono perdersi.Non è possibile che si perdano, non possono svanire nel nulla, non possono morire nel nulla, morire per nulla, per qualcosa sono state create, per qualcosa si è gridato, Isaac, il grido non muore, non può morire...Voglia Dio che le nostre grida si nascondano sotto il cuscino di coloro che non sanno, di coloro che sanno e non parlano, di coloro che non vogliono sapere." ..."Eterno come il silenzio degli dèi, Isaac. Il grido degli uomini."

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