Monday, February 27, 2006

final-Mente, i magnifici 7

Sette cose che voglio fare prima di morire:
1) saper amplificare i momenti di felicita’
2) andare nello yemen (senza essere sequestrata)
3) correre a lungo in un prato
4) tornare a viaggiare in campeggio
5) avvicinare una famiglia di panda giganti
6) conoscere johnny depp
7) stare stesa sotto le stelle
Sette cose che non posso fare:
1) smettere di frequentare persone banali, volgari, pusillanime
2) eliminare dal mondo l’invidia
3) capirmi completamente cn mia mamma
4) prendere una laurea in fisica
5) riavvolgere il nastro del tempo di una decina d’anni
6) lavorare a teatro con claudio bisio
7) lavorare al cinema con luca zingaretti
Sette cose che mi piacciono del bloggare
1) aver incontrato persone interessantissime
2) comporre i miei pensieri in parole e condividerli
3) sentirne la mancanza quando nn mi posso collegare per piu’ giorni
4) avvertire un legame emotivo che supera le distanze materiali
5)leggere cose che improvvisamente mi riportano alla mente ricordi lontani
6) vedere immagini e foto e unirle a pensieri o frasi
7) ripensare inconsapevolmente alle foto e alle poesie dei vari post
Sette cose che dico spesso
1) pronto
2) scusi, vorrei…
3) Scusi, non volevo…
4) A Soreta
5) ue ue’
6)Sacripante
7) e’ solo un quarto del tuo dovere
Sette libri che mi piacciono
1) il profeta
2) novecento
3) poche cose per il tuo viaggio
4) il mirto e la rosa
5) la maga delle spezie
6) scritto sul corpo
7) poesie d’amore di hikmet
Sette film che mi piacciono
1) kramer contro kramer
2) mi chiamo sam
3) agata e la tempesta
4) city of angels
5) beautiful mind
6) il diario della motocicletta
7) le fate ignoranti

Thursday, February 23, 2006

dal LIBRO di LUCA COSCIONI ,IL MARATONETA

*La voce degli alberi*

“Vorrei scendere e camminare e abbracciare il vento, ma non posso. Mi piacerebbe andare incontro al temporale correndo, ma non posso. Vorrei innalzare un inno a questo spettacolo meraviglioso, ma le parole mi nascono nel cuore e mi muoiono in bocca. Dovrei essere uno spirito libero per poter gioire, ora. Sono invece un uomo provato dalla Sofferenza e dalla perdita della Speranza. Non sono solo, ma provo solitudine. Non è freddo, eppure provo freddo. Tre anni fa mi sono ammalato ed è come se fossi morto. Il Deserto è entrato dentro di me, il mio cuore si è fatto sabbia e credevo che il mio viaggio fosse finito. Ora, solo ora, comincio a capire che questo non è vero. La mia avventura continua, in forme diverse, ma indiscutibilmente continua. Nove anni fa, nel Deserto del Sahara, stavo cercando qualcosa. Credevo di essere alla ricerca di me stesso e mi sbagliavo. Pensavo di voler raggiungere un traguardo e mi sbagliavo. Quello che cercavo non era il mio ego o un porto sicuro, ma una rotta verso quella terra per me così lontana dove abitano Amore e Speranza.”

*La battaglia che mi ha scelto*
La battaglia radicale, alla quale sto dando spirito e corpo, è quella per le libertà, e in particolare quella di ricerca scientifica. E' una battaglia radicale che non ho scelto, così come Marco Pannella non mi ha scelto e designato alfiere, porta bandiera della libertà di Scienza. E' una battaglia radicale che mi ha, ci ha scelto. La stiamo combattendo, così come si vive un'esistenza, percorrendola, sapendo che non la si è scelta, ma che se ne può essere gli artefici nel suo divenire.

Thursday, February 09, 2006

Cara Democrazia

Con santa pazienza Ho dovuto aspettare
Con quanta buona fede Sono stato ad ascoltare
Cara, cara democrazia Sono stato al tuo gioco Anche quando il gioco Si era fatto pesante Cosi mi sento tradito O sono stato ingannato Mi sento come partito E non ancora approdato
Sento un vuoto Sento un vuoto al mio fianco E nessuna certezza Messa nero su bianco Con benedetta arroganza Sono stato avvilito Con quanta leggerezza Sono stato alleggerito
Cara Cara democrazia Cara gemma imperfetta Equazione sbagliata Non scritta e mai corretta Devotissimi della chiesa Fedelissimi del pallone Nullapensanti Della televisione Siamo i ragazzi del coro Le casalinghe sempre d'accordo E la classe operaia Nemmeno me la ricordo
Democrazie pubblicitarie Democrazie allo stadio Democrazie quotate in borsa Fantademocrazie Libertà autoritarie Libertà ugualitarie
Democrazie del lavoro Democrazie del ricordo e della dignità Ahi che pessime orchestre Che brutta musica che sento Qui si secca il fiore e il frutto Del nostro tempo Sono giorni duri Sono giorni bugiardi
Cara democrazia Ritorna a casa che non é tardi Non sai con quanta pazienza Ho dovuto aspettare Non sai con quanta buona fede
Sono stato ad ascoltare Sono giorni duri Sono giorni bugiardi
Cara democrazia Ritorna a casa Che non è tardi.
di Ivano Fossati da L'Arcangelo (2006)

Wednesday, February 08, 2006

Colore:Blu


"Prima di tornare qui a Cuba nn mi ero mai accorta di quanti blu esistessero.
le acqua marine in prossimita' della riva, gli azzurri delle acque piu' profonde, il blu opaco sotto gli occhi di mia nonna, i delicati indaco che percorrono le sue mani. c'e' un altro blu ancora nelle linee dei suoi palmi, e nei limiti delle parole che usiamo, una sfumatura di blu nella sabbia nelle conchiglie e nei grossi gabbiani sulla spiaggia. anche il neo vicino alle labbra di Abuela e' blu, un blu sbiadito"
da "Questa notte ho sognato in cubano" - di Cristina Garcìa

Wednesday, February 01, 2006

da Sant'Agostino


"Forse sarebe esatto dire che i tempi sono tre: il presente del passato, il presente del presente, il presente del futuro.
queste tre specie di tempo esistono in qualche modo dell'animo: il presente del passato e' la memoria, il presente del presente la visione, il presente del futuro l'attesa."